Il consolidamento dell'agricoltura biologica nel mondo e in Italia
L’agricoltura biologica è un mondo che si sta consolidando, sopratutto negli ultimi tempi. I produttori e le aree di produzione seguono il trend del mercato che ha ormai superato gli 80 miliardi di euro. Tale rapporto è emerso dallo studio “The World of Organic Agriculture”, presentato all'evento "BIOFACH 2018", il Salone Mondiale degli Alimenti Biologici di Norimberga e pubblicato dall'Istituto di ricerca dell'agricoltura biologica (FiBL) e dalla Federazione internazionale dei movimenti per l'agricoltura biologica (IFOAM).
Dal Rapporto emergono oltre 80 miliardi di euro di fatturato complessivo, 2,7 milioni di produttori e 57,8 milioni di ettari coltivati con i metodi dell’agricoltura biologica. In testa ci sono gli Stati Uniti con 38,9 miliardi di euro. Di seguito la Germania (9,5 miliardi di euro), la Francia (6,7 miliardi di euro) e la Cina (5,9 miliardi di euro). E' stata una continua crescita già dal 2016, soprattutto per il mercato biologico francese che ha subito una crescita del 22%.
La Danimarca ha avuto la più alta quota di mercato (pari al 9,7% del mercato alimentare totale) mentre la spesa pro capite più alta si è registrata in Svizzera (274 euro). Il paese invece con il maggior numero di produttori è l'India (835.200), seguita da Uganda (210.352) e Messico (21.000).
Alla fine del 2016 la superficie coltivata organicamente è cresciuta di 7,5 milioni di ettari rispetto al 2015, la crescita più grande mai registrata. L’Australia è il Paese con la più grande superficie agricola biologica (27,2 milioni di ettari), seguita dall’Argentina (3 milioni di ettari) e dalla Cina (2,3 milioni di ettari).
La maggior estensione globale di terreni agricoli biologici, a livello di continente, è l’Oceania con 27,3 milioni di ettari, seguita dall'Europa con 13,5 milioni di ettari e America Latina con 7,1 milioni di ettari.
In 15 Paesi i terreni agricoli biologici superano il 15% della superficie agricola totale. In testa a questa classifica troviamo il Liechtenstein (37,7%), la Polinesia francese (31,3%) e Samoa (22,4).
Ruolo particolarmente importante in questo scenario lo gioca l’Italia perchè è il Paese europeo che ha avuto la maggiore crescita di superficie coltivata con metodo biologico, è seconda, dopo la Spagna, per superficie totale coltivata ed è quinta per superficie coltivata con metodo biologico rispetto alla superficie agricola totale (14,5%).
Agricoltura biologica in Europa“L’Italia è un Paese di eccellenti produttori bio – ha affermato Fabrizio Piva, Amministratore delegato di CCPB, organismo di certificazione e controllo dei prodotti da agricoltura biologica, eco-compatibile e ecosostenibile – Ora deve espandere il proprio consumo interno, perché la spesa pro-capite alimentare di prodotti biologici è sì in aumento, ma ancora al 3,4%”.
Secondo il Rapporto “Food in a green light”, pubblicato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2017, produrre, consumare, commercializzare gli alimenti in un ambiente ecologicamente sostenibile, secondo quanto prevedono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU al 2030, è possibile, ma richiederà un grande cambiamento nelle politiche e negli atteggiamenti del pubblico.